SIA Aree Sisma, sostegno economico per chi risiedeva nei Comuni colpiti dai terremoti del 2016 e 2017

Da sabato 2 settembre a martedì 31 ottobre 2017, le famiglie in condizioni economiche disagiate che, alla data degli eventi sismici del 2016 e del 2017, erano residenti e stabilmente dimoranti da almeno due anni nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dal terremoto – e che non hanno i requisiti per accedere al SIA – possono richiedere il SIA Aree Sisma.

Il Decreto interministeriale del 26 luglio 2017 – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 190 del 16 agosto 2017 – definisce i requisiti e le modalità per beneficiare del trattamento economico.

Si tratta di una misura una tantum, prevista dal Decreto legge 9 febbraio 2017, n. 8, che ha stanziato 41 milioni di euro al fine di mitigare l’impatto del sisma sulle condizioni di vita, economiche e sociali delle fasce deboli della popolazione residente nei Comuni colpiti dal sisma (elenco completo negli allegati 1, 2 e 2-bis del Decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189).

L’ammontare del beneficio economico equivale a quello del SIA ordinario: quindi da 80 a 480 euro al mese, in base alla numerosità e alle caratteristiche della famiglia. Il beneficio decorrerà dall’ultimo bimestre del 2017, avrà una durata massima di 12 mesi e sarà erogato attraverso l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica, utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità.

Per richiedere il SIA Aree Sisma il nucleo familiare deve essere in possesso, al momento della richiesta e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, di un valore dell’ISEE o dell’ISEE corrente inferiore o uguale a 6.000 euro.
A tal fine, il calcolo dell’ISEE corrente verrà effettuato:

  • escludendo dal computo dell’indicatore della situazione patrimoniale, il valore del patrimonio immobiliare riferito all’abitazione principale e agli immobili distrutti e dichiarati totalmente o parzialmente inagibili e a quelli oggetto di misure temporanee di esproprio;
  • escludendo dal computo dell’indicatore della situazione reddituale, i redditi derivanti dal possesso del patrimonio immobiliare sopra indicato;
  • includendo nel calcolo le prestazioni godute a seguito degli eventi sismici.

La domanda va presentata al medesimo servizio competente territorialmente per la raccolta delle domande del SIA in via ordinaria (Comune di residenza o Ambito territoriale, in caso di gestione associata dei servizi, oppure attraverso ulteriori modalità eventualmente individuate da ciascun Comune).

Il modulo di domanda sarà messo a disposizione dall’INPS, che con una circolare fornirà anche le istruzioni operative per la gestione della misura.

Per approfondimenti, visita il Focus On di riferimento

 

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