Dal 1° giugno si è aperta la “prenotazione telematica” delle domande di ricostruzione. Serve soprattutto a quantificare la somma necessaria per il completamento della ricostruzione privata, perché come noto e preventivato i 6 miliardi e mezzo stanziati nel 2016 vanno incrementati e chiesti al Governo nella giusta misura per garantire a tutti il diritto a ricostruire.
📌 C’è tempo fino al 31 luglio 2021 e serve lo SPID, cioè la credenziale digitale che comunque è di fatto obbligatorio avere per accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione (Inps, sanità, Agenzia Entrate eccetera). Lo SPID si fa in un attimo anche alla Posta, magari chi ancora non ce l’ha può cogliere l’occasione per togliersi il pensiero.
📌 Tra i dati richiesti c’è anche l’ammontare del contributo richiesto, ma niente paura: nelle istruzioni c’è anche una tabella per calcolarlo, intanto come cifra realistica anche se suscettibile di aggiustamenti.
🛑 Se non si fa questa ” prenotazione telematica” (resa necessaria anche dal disordine e dai ritardi verificatisi ad ogni livello soprattutto nei primi quattro anni di post sisma) decade il diritto al contributo di ricostruzione.
🛑 Perciò, se possibile, informate e avvisate i più anziani: come sapete, in molte aree SAE non arrivano i giornali, la vita di comunità è molto diversa di prima ed è importante che nessuno resti indietro.La “prenotazione telematica” può essere fatta anche dai tecnici incaricati e dagli amministratori di condominio.
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