Ecco le zone franche urbane. Il governo vara le agevolazioni per il sisma

Erano state promesse ai sindaci dei 140 comuni del cratere, che erano rimasti molto delusi dal loro mancato inserimento nel terzo decreto terremoto. Le Zone Franche Urbane rispuntano adesso nel decretone approvato ieri dall’esecutivo insieme alla manovra di correzione dei conti del 2017 e al Documento di economia e finanza.

Fondo da un miliardo

Il decreto prevede anche la costituzione di un Fondo pluriennale da un miliardo di euro l’anno per la ricostruzione post sisma. Risorse che si aggiungono a quelle già stanziate in bilancio per l’emergenza (3,5 miliardi) e la ricostruzione privata (6,1 miliardi), e che appaiono comunque ancora insufficienti. Il Fondo, ha spiegato il ministro dell’Economia, servirà «sia per investire nella ricostruzione, che per dare risorse per la ripresa delle attività delle imprese nelle zone colpite dal sisma».

Sgravi Irpef, Irap e Imu

Sarà dunque il fondo ad alimentare gli sgravi previsti dal regime delle Zone Franche, già adottato per l’Aquila e il terremoto dell’Emilia. Le agevolazioni sono mirate sulle piccole e piccolissime imprese nei settori del commercio e dei servizi. Dovrebbero contemplare sconti sull’Irpef, sull’Irap e probabilmente anche l’Imu. Sempre ieri il commissario alla Ricostruzione, Vasco Errani, ha firmato l’ordinanza sulla ricostruzione delle case più danneggiate.

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